23 Novembre 2016
We are all born explorers. Robert Klanten, Sven Ehmann e Maximilian Funk ne sono così convinti da averlo riportato sulla quarta del loro volume Off the Road. Explorers, Vans, and Life Off the Beaten Track, edito da Gestalten. Per dimostrare questa tesi, offrono al lettore una selezione di avventurieri contemporanei, restituendone le gesta attraverso immagini evocative, illustrazioni e testi. Sono donne e uomini che hanno preso le distanze dalle rotte del turismo di massa e dedicato la vita a percorrere strade poco battute, paesaggi remoti o lande climaticamente ostili. Persone animate da una smisurata curiosità e da un’iniezione di coraggio. Alcune eccezionali, come Gunther Holtorf. La sua storia è nota a molti, è stata raccontata anche nella mostra Modus Vivendi. Trame di viaggi, allestita nel 2015 al Museo dell’Auto di Torino. Dopo una carriera trentennale come manager alla Lufthansa, Holtorf a 50 anni sceglie l’avventura, parte ed esplora il mondo per ventisei anni. Ad accompagnarlo nel suo viaggio, una Mercedes classe G 300 ribattezzata Otto, con la quale ha raggiunto e visitato 215 paesi, per un totale di 900.000 chilometri. Nelle pagine di Off the Road, auto, camper e fuoristrada sono elevati al ruolo di coprotagonisti, attraverso il racconto delle loro prestazioni nei deserti, nella tundra, sulle montagne e tra i boschi. Sorprende la versatilità durante le soste, nelle quali questi mezzi sfoggiano cucine, zone relax, servizi igienici, verande e uffici in cui pianificare la rotta successiva, incarnando un modello di vita alternativo alle convenzioni, al lusso e agli orari di partenza prestabiliti. Off the Road dà voce e volto anche ad esploratori alle prime armi, giovani famiglie, coppie o singoli che attendono l’arrivo del weekend per poter accettare l’invito della strada. E per stringere con essa un’alleanza all’insegna della libertà.