Architetture in posa
Vico Magistretti a Milano

30 Giugno 2014

Ci sono diverse strade per mantenere viva la storia di un grande progettista. Quella intrapresa dalla Fondazione Magistretti punta già dalla sua nascita, nel 2010, sulla condivisione, come già testimoniato dalla mostra Il mio Magistretti, basata sull’idea di un archivio collettivo. Dal 27 marzo al 19 dicembre prossimo, la mostra Architetture in posa – Le opere di Vico Magistretti a Milano, curata da Fulvio Irace con Manuela Leoni e allestita da Paolo Ulian, va nella stessa direzione: raccontare i capolavori architettonici del maestro (tra gli altri: la Chiesa di Santa Maria Nascente al QT8, la Torre al Parco Sempione e le case in via Leopardi e in piazza San Marco), non solo attraverso materiali documentari fotografici e filmati della Fondazione, ma anche mediante la partecipazione diretta del pubblico. Su una mappa della città vengono segnalati, attraverso le parole stesse di Magistretti, i punti identificati come suoi luoghi di affezione, invitando i visitatori a fare lo stesso. Anche stavolta la dimensione partecipata del pubblico è chiamata in gioco rivelando una dimensione più intima di legame con lo spazio. Il risultato è una narrazione urbana che diventa un vero e proprio “atlante delle emozioni” corale, allargato anche al popolo della rete (Milano, Magistretti & Me).

Milano, Magistretti & Me Milano, Magistretti & Me

Chiesa di Santa Maria Nascente al quartiere QT8, piazza Santa Maria Nascente 2, 1947/55, progetto di Vico Magistretti con M. Tedeschi Foto di A. Ballo

Chiesa di Santa Maria Nascente al quartiere QT8, piazza Santa Maria Nascente 2, 1947/55. Progetto di Vico Magistretti con M. Tedeschi. Foto di A. Ballo.

Deposito MM Famagosta, via San Paolino 7, 1989/2000. Progetto di Vico Magistretti. Schizzo. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Deposito MM Famagosta, via San Paolino 7, 1989/2000. Progetto di Vico Magistretti. Schizzo. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Milano, via Celoria 26, 1978/81, progetto di Vico Magistretti con F. Soro. Foto di G. Basilico.

Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Milano, via Celoria 26, 1978/81. Progetto di Vico Magistretti con F. Soro. Foto di Gabriele Basilico.

Edificio per uffici, abitazioni e negozi, piazza San Marco 1, 1966/73. Progetto di Vico Magistretti. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Edificio per uffici, abitazioni e negozi, piazza San Marco 1, 1966/73. Progetto di Vico Magistretti. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Torri per abitazioni al quartiere Gallaratese, via Borsa 28, 1963/71. Progetto di Vico Magistretti. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Torri per abitazioni al quartiere Gallaratese, via Borsa 28, 1963/71. Progetto di Vico Magistretti. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Edificio per uffici e abitazioni, via Leopardi 15-17, 1958/61, progetto di Vico Magistretti con G. Veneziani. Schizzo. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Edificio per uffici e abitazioni, via Leopardi 15-17, 1958/61. Progetto di Vico Magistretti con G. Veneziani. Schizzo. Courtesy: Archivio Studio Magistretti.

Casa per abitazioni, corso di Porta Romana 49-51-53, 1962/67. Progetto di Vico Magistretti. Foto di Pegoraro.

Casa per abitazioni, corso di Porta Romana 49-51-53, 1962/67. Progetto di Vico Magistretti. Foto di Pegoraro.

Casa per abitazioni, piazzale Aquileia 8, 1961/64. Progetto di Vico Magistretti. Foto di G. Basilico.

Casa per abitazioni, piazzale Aquileia 8, 1961/64. Progetto di Vico Magistretti. Foto di Gabriele Basilico.

Edificio per uffici, corso Europa 22, 1955/57. Progetto di Vico Magistretti. Foto di Gabriele Basilico

Edificio per uffici, corso Europa 22, 1955/57. Progetto di Vico Magistretti. Foto di Gabriele Basilico.

Torre al Parco Sempione, via Revere 2, 1953/56, progetto di Vico Magistretti con F. Longoni. Schizzo. Coutesy: Archivio Studio Magistretti

Torre al Parco Sempione, via Revere 2, 1953/56. Progetto di Vico Magistretti con F. Longoni. Schizzo. Coutesy: Archivio Studio Magistretti.


Domitilla Dardi

Indecisa tra la storia dell’arte e quella dell’architettura, incontra alla fine del secolo scorso il design e da allora non lo molla più. Ama avere a che fare con tutto ciò che prevede l’uso di ingredienti, la loro scelta, miscelazione, trasformazione: dalla scrittura alla cucina, dalla maglia al progetto, dai profumi ai colori. È curatore per il design al MAXXI e docente di Storia del Design allo IED.


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