Lucid Stead

2 Aprile 2014

Phillip K. Smith III, artista americano di Indio, ha giocato con la luce nell’installazione che ha riportato in vita una vecchia baracca agricola del California High Desert. Lucid Stead – questo il nome dell’installazione – è costituita da tavole di legno, specchi e lastre di vetro che simulano porte e finestre: di giorno riflettono il paesaggio circostante, di notte emanano luce colorata. Un’oasi di sosta che rinfranca lo spirito nel paesaggio arido della California meridionale.

Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography

Lucid Stead, di Phillip K. Smith III. Foto: © Steven King Photography

Photos: © Steven King Photography.
Courtesy: Royale Projects – Contemporary Art.

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Roberta Mutti

Sta a cavallo fra l’Italia, il Belgio e il Sud Est Asiatico, e a volte cade. A chi le chiede di cosa si occupa, risponde: faccio cose, vedo gente. Scrive di “mobiletti” da vent’anni e non si è ancora stancata, nonostante tutto. Tempo libero non ne ha, e nemmeno le interessa. Le basta non dover andare nello stesso ufficio tutti i giorni. Frequenta persone improbabili, e collabora a Klat per questo.


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