5 Febbraio 2015
Prima dell’overdose alimentare di Expo Milano 2015, inaugura in Triennale una piccola esposizione, curata e ideata da Giulio Iacchetti, dedicata alla Razione K. “Una mostra sulle razioni alimentari in uso negli eserciti del mondo, tra precarietà, nutrimento e progetto”, come da comunicato. Si tratta di un kit inventato nel 1939 dai coniugi Keys (da cui la sigla che lo denomina) per conto dell’esercito americano, allo scopo di approvvigionare i soldati fornendo loro nutrienti indispensabili e strumenti per il consumo anche in situazioni estreme. Contenere il massimo dell’utilità nello spazio minimo a disposizione, ovvero una piccola scatola, diviene una sfida presto diffusa e imitata dagli eserciti di tutti i Paesi. Nel tempo, la formula attrae non solo i fisiologi americani Keys, che si sono definiti “affetti da inguaribile desiderio di migliorare le cose”, ma anche ingegneri e tecnici militari di ogni nazionalità. La collezione in mostra diviene così occasione per guardare al cibo secondo il cannocchiale stretto e analitico del bisogno, fuori da derive estetiche accessorie, ben dentro a implicazioni sociali, culturali e politiche che riportano il bello alla forma del necessario. “Un ritorno – come spiega lo stesso Iacchetti – del valore dell’essenzialità come chiave per affrontare situazioni precarie, utilizzando il progetto per risolvere in modo mirabile necessità autentiche e primarie dell’uomo”. Difficile immaginare qualcosa di più intelligente in tema di cibo e design.
Razione K. Il pasto del soldato in azione
Triennale di Milano
A cura di Giulio Iacchetti e Massimo Pitis (progetto grafico)
Milano
22 gennaio > 22 febbraio 2015