7 Settembre 2017
La rapidità con cui la Lamborghini Huracán Performante s’inserisce in curva è eccezionale, e altrettanto si può dire della velocità di percorrenza e della trazione in uscita quando si affonda il piede sul pedale del gas. Le manovre, istantanee e affilate, sembrano anticipare l’istinto di chi guida, creando nuovi parametri nella coordinazione occhio-mano. L’ultimo gioiello di Sant’Agata, spinto da un glorioso 5.2 litri V10 aspirato da 640 CV e 600 Nm di coppia, ha completato una tornata del Nordschleife in 6 minuti, 52 secondi e 1 centesimo: un record assoluto per un’auto di serie sul circuito del Nürburgring. L’incisività con cui la Huracán Performante ha affrontato i 21 km del tracciato tedesco, con le sue 172 curve e l’interminabile rettilineo finale, ha lasciato di stucco gli addetti ai lavori. Molto del merito va al sistema Aerodinamica Lamborghini Attiva (ALA), che garantisce la massima resa in tutte le fasi della guida sportiva. Quando l’alta velocità è in linea retta, i vari flap e i canali all’interno della carrozzeria si aprono per ridurre la densità dell’aria e consentire ai flussi di transitare il più indisturbati possibile, dando piena stabilità al mezzo sul misto veloce e fino al 75% in più di effetto suolo rispetto alla Huracán Coupé. In frenata e nelle curve succede invece l’opposto (flap chiusi, più frizione, spazi d’arresto minimi), mentre l’innovativo aero-vectoring agisce sullo chassis creando pressione su un lato della vettura per agevolarne il cambio di direzione – quindi l’angolo dello sterzo dinamico è piuttosto ridotto e le reazioni amplificate. A tutto ciò si aggiungono le quattro ruote motrici, una ineccepibile distribuzione dei pesi, il cambio a doppia frizione, a sette rapporti, e naturalmente prestazioni da primato – da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e una velocità massima di oltre 325 km orari. Battiti a mille, numeri da capogiro, design evoluto, sonorità estatiche e una facilità nell’avvicinarsi al limite in pista, senza incertezze, davvero sorprendente.