28 Marzo 2014
Negli ultimi anni, i libri sull’architettura cinese hanno contribuito ad alimentare il mito di un paese affetto da gigantismo urbanistico. Homecoming va nella direzione opposta: la Cina appare in tutta la sua sconfinata e barbarica bellezza. Paesaggi deserti, zone rurali e abitazioni in terra cruda diventano occasione di indagine per un gruppo di giovani architetti cinesi. Il titolo allude alla possibilità di tornare alle origini dell’abitare. Il volume, nato da un simposio sull’architettura di paesaggio tenuto all’Università di Hong Kong nel 2012, è un concentrato di sfide progettuali. Qui, la posta in gioco è alta: coinvolgere le comunità rurali nei processi di urbanizzazione. Un sogno di architettura dal basso che tenga conto dei delicati equilibri uomo-natura. Pubblicato da Gestalten.
