4 Marzo 2015
Per comprendere appieno il significato di iconicità applicata al design è necessario fare un salto indietro nel tempo ed esaminare le qualità che rendono un oggetto iconico. Grace Lees-Maffei, docente di Storia del Design presso l’Università di Hertfordshire, nel suo nuovo libro Iconic Designs: 50 Stories about 50 Things affronta la questione a partire dall’etimologia e traccia un percorso attraverso 50 classici del design. Un viaggio nel quotidiano diviso in cinque capitoli, ricchi di immagini e illustrazioni, conduce alla scoperta di un vocabolo ampiamente utilizzato ed esteso agli ambiti più disparati. I protagonisti del volume spaziano dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri. Alcuni esempi: jeans Levi’s (1873), Tour Eiffel (1889), Ford Model T (1908), Coca-Cola in bottiglia (1915), Metropolis di Fritz Lang (1927), font Helvetica (1957), mattoncini Lego (1958), Barbie (1959), cover dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles (1967), macchina da scrivere Olivetti Valentine (1969), Concorde (1969), Sony Walkman (1978), spremiagrumi Juicy Salif di Philippe Stark (1990), Apple iMac G3 (1998) e Facebook (2003). Pubblicato da Bloomsbury.
Valentine, design di Ettore Sottsass, 1969.
Model B3, design di Marcel Breuer, 1925-1926. Courtesy: Victoria and Albert Museum, London.
Apple Macintosh, Mac OS 7.0. Foto: Paul Atkinson.
Coca-Cola, prototipo. Courtesy: Julien’s Auctions, Los Angeles.
Ford Model T, USA, 1908. Design di Henry Ford.
“Meet The Cast”, film poster for Helvetica, 2007.
Juicy Salif, design di Philippe Starck per Alessi, 1990.
James Dean sul set di Il Gigante (1956).
Mattoncini Lego. Courtesy: The LEGO Group.
