7 Dicembre 2015
100 Global Minds è un libro che mancava nel magma dell’editoria contemporanea. Come tutte le buone idee parte da un semplice assunto: la formula per il successo in ogni disciplina – arte, design, musica, scienza, ingegneria, psicologia – esige una certa permeabilità con settori diversi dal proprio, e non necessariamente affini. E se ai tempi della Black Mountain School, dove negli anni Trenta insegnavano John Cage o Willem De Kooning, un’idea simile comportava una buona dose di visionarietà, nella società di oggi essere spugnosi, o tecnicamente parlando “cross-disciplinari”, è ormai imprescindibile. Così, 100 Global Minds offre l’eclettismo espressivo dello scrittore Gianluigi Ricuperati e le diafane illustrazioni di David Johnson al servizio di un tesoretto di storie di intellettuali eccellenti, uniti dalla capacità di trasmettere conoscenza tra mondi, culture e discipline senza perdere quell’ossessività per il proprio campo d’azione. Dal musicista Brian Eno all’economista Thomas Piketty, dalla psicanalista Julia Kristeva all’editore Roberto Calasso, passando da designer tanto diversi quanto ugualmente geniali come Enzo Mari o Neri Oxman. La selezione non è personale, né scontata: Ricuperati si è affidato a un preciso set di parametri, e a una premessa: intellettuale è colui che scrive e diffonde il suo sapere, perché la cultura si arricchisce se c’è condivisione. Quindi, ha interpellato studenti universitari, liberi dai preconcetti e dalle convenienze della professione, e cristallizzato la selezione chiedendo a un professore del Politecnico di Torino, Francesco Vaccarino, di ideare un algoritmo per misurare il livello di cross-disciplinarità in rete. Rubando le parole all’inventore del World Wide Web, Tim Berners-Lee: “Questo (libro) è per tutti”. Pubblicato da ROADS.

Tim Berners-Lee

Thomas Piketty

Hans-Ulrich Obrist

Neri Oxman

Enzo Mari

Peter Eisenman

Roberto Calasso

Paola Antonelli

Wes Anderson

Paul Thomas Anderson

Brian Eno

Joseph Grima