24 Gennaio 2017
Pittore, incisore, stampatore, decoratore d’interni e collezionista, Piero Fornasetti è stato uno dei geni creativi del Novecento italiano. Si definiva “un rinascimentale, senza tempo e senza stile”, ma ha finito per dar vita a uno stile inconfondibile e oggi noto in tutto il mondo, costituito da elementi ricorrenti come mani, carte da gioco e soprattutto i mille volti di Lina Cavalieri (cantante lirica e diva ammirata della Belle Époque). È autore di oltre 13.000 decori, comparsi prima sui foulard di seta e poi su mobili e oggetti, fino a rivestire intere pareti di abitazioni e navi. Dopo la sua morte, nel 1988, è stato il figlio Barnaba a custodirne e rinnovarne l’eredità, una produzione immensa alla quale il negozio in corso Matteotti a Milano cominciava a stare stretto. Così, quando Barnaba ha saputo che si liberava la casa in cui aveva abitato Marinetti, 500 metri quadri all’angolo tra corso Venezia e via Senato, non ha esitato: era giunto il momento di cambiare sede. Il nuovo store ha sette vetrine ed è suddiviso in stanze, ognuna caratterizzata da un colore e da un tema: ci sono spazi dominati da verde, ottanio, rosso e blu balena, invasi da decori di nuvole, righe, pois, malachite e foglie. I tre livelli del palazzo propongono una successione di ambienti sorprendenti, ricchi di dettagli, con pezzi rappresentativi del repertorio classico accostati a quelli nuovi, reinventati nel rispetto dell’accurata produzione artigianale di Piero: le tecniche sono quelle usate per i suoi primi lavori, il colore viene steso utilizzando i modelli in carta da lui ideati, e i mobili e le porcellane sono prodotti in edizioni annuali limitate. I nostalgici apprezzeranno la sala dedicata agli oggetti d’epoca, ma anche la possibilità di ammirare i disegni originali dell’artista, esposti per la prima volta. Gli amanti del custom-made avranno a disposizione un team dedicato, che potrà realizzare articoli inediti o ideare un intero ambiente personalizzato, come è avvenuto per il Mandarin Oriental Hotel di Milano con la suite Fornasetti, punta di diamante dell’albergo insieme a quella dedicata a Gio Ponti, sodale artistico di Piero.