6 Febbraio 2014
Anna Castelli Ferrieri è stata una delle grandi interpreti della plastica nell’età dell’oro del design, gli anni Sessanta. La designer lavora insieme alla Kartell per compiere una vera e propria rivoluzione nella percezione comune di questo magico materiale, fino a quel momento considerato mera imitazione di più pregiate materie prime naturali. La sfida è duplice: nobilitare le plastiche e, al tempo stesso, alcune tipologie ritenute banalmente di servizio. Così, nel 1968 nascono i Componibili: piccoli mobili a base circolare, su rotelle, che lasciano il ripostiglio (dove erano abitualmente relegati) per diventare arredo a tutti gli effetti. La tipologia è variabile e dipende dalle necessità d’uso dell’utente: elemento per il bagno, comodino, piccolo piano d’appoggio in soggiorno. La loro estetica li rende degni di viaggiare liberi per la casa.