21 Ottobre 2013
Qui, altrove è la prima grande retrospettiva italiana dedicata all’opera di Pentti Sammallahti, fotografo finlandese che ha saputo raccontare la condizione umana attraverso il viaggio, con una ricchezza di visione e di linguaggio che ha sempre tradotto in leggerezza, ironia e lirismo. Un autore contemporaneo che al tempo stesso esprime un classicismo ormai sempre meno praticato. Accanto a Sammallahti, è in mostra Il giardino di Alessandro Imbriaco, una sorta di fiaba notturna sulla palude dell’Aniene e su una bambina di sei anni che vive con il padre e la madre in quest’isola naturale, nascosta tra i cavalcavia della periferia romana. Entrambi i lavori hanno al centro la natura intesa come forma di vita pulsante: molte immagini di Samallahti accecano con il bianco dell’inverno scandinavo, mentre nelle fotografie di Imbriaco il bosco e i suoi abitanti si confondono nell’oscurità che li protegge dalla metropoli.
Pentti Sammallahti. Qui, altrove
Alessandro Imbriaco. Il giardino
Galleria del Cembalo
A cura di Paola Stacchini Cavazza e Mario Peliti
Roma
17 ottobre – 8 dicembre 2013