Lori Nix
The Power of Nature

13 Luglio 2015

Che aspetto avrà il nostro pianeta una volta che l’umanità sarà scomparsa? In che modo la natura si riapproprierà dei luoghi e cosa resterà dei segni lasciati dalla mano dell’uomo su tutto il globo? Nelle fotografie dell’artista statunitense Lori Nix vediamo biblioteche, negozi, musei e molti altri ambienti iconici della vita quotidiana e della storia della nostra civiltà abbandonati, privi di vita: le scene sono delle miniature realizzate dalla stessa Nix e poi fotografate, e rappresentano le conseguenze di una calamità ignota in cui i teatri dell’esistenza umana vengono lentamente riassorbiti da un mondo che è tornato al suo ciclo originario. Costruite come diorami, ovvero le ricostruzioni in scala tradizionalmente utilizzate nei musei di storia naturale, le immagini di Lori Nix denunciano l’insostenibilità dell’attuale modello di sfruttamento delle risorse, e al tempo stesso esorcizzano con la giusta ironia i timori catastrofisti che sollevano.

Lori Nix, The Power of Nature
Museum Schloss Moyland
Beldburg-Hau
10 maggio > 9 agosto 2015

© Lori Nix, Library, 2007.

© Lori Nix, Library, 2007.

© Lori Nix, Aquarium, 2007.

© Lori Nix, Aquarium, 2007.

© Lori Nix, Vacuum Showroom, 2006.

© Lori Nix, Vacuum Showroom, 2006.

© Lori Nix, Botanic Garden, 2008.

© Lori Nix, Botanic Garden, 2008.

© Lori Nix, Fountain, 2008.

© Lori Nix, Fountain, 2008.

© Lori Nix, Beauty Shop, 2010.

© Lori Nix, Beauty Shop, 2010.

© Lori Nix, Casino, 2013.

© Lori Nix, Casino, 2013.

© Lori Nix, Subway, 2012.

© Lori Nix, Subway, 2012.

© Lori Nix, Anatomy Classroom, 2012.

© Lori Nix, Anatomy Classroom, 2012.


Fabio Severo

Giornalista, vive a Roma perché non va più di moda, cura progetti fotografici per l’associazione ZONA, scrive per StudioLinkiestaL’Ultimo Uomo e altro. Ha un blog di fotografia contemporanea, Hippolyte Bayard, e una malcelata ossessione per il tennis.


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