29 Aprile 2014
Franco Fontana (1933) si è formato a Modena, nello stesso ambiente di Luigi Ghirri, Claudio Parmeggiani, Franco Guerzoni. Con loro ha condiviso la stessa urgenza di sovvertire i codici della fotografia neorealista, e per farlo ha scelto di puntare tutto sull’uso del colore. Nelle sue composizioni, il colore è protagonista assoluto, a partire dal 1978, quando, a Baia delle Zagare, in Puglia, realizza un’immagine che diventerà simbolo del suo repertorio: luce morbida, essenzialità, grandi campiture giocate su pochi toni cromatici (blu cobalto, azzurro polvere, sabbia). Da allora, il suo sguardo attraversa mari, campagne, orizzonti e metropoli, assolutizzandoli in forme pure, per coglierne l’essenza più profonda. Il ritmo della visione è lento, il silenzio pressoché totale. Full Color illustra il suo excursus creativo dagli anni Sessanta a oggi: un invito a perdersi in una topografia di luoghi-icona e un elogio del tempo sospeso.
Franco Fontana, Full Color
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
A cura di Denis Curti
Venezia
15 febbraio – 18 maggio 2014