10 Febbraio 2014
Una retrospettiva di 250 fotografie, sponsorizzata da Hugo Boss, che mette in scena le diverse tipologie di ritratto realizzate da David Bailey nell’arco di più di cinquant’anni di carriera: attori, musicisti, top model, ma anche i volti delle popolazioni indigene che Bailey ha fotografato nei suoi viaggi in Australia, Papua Nuova Guinea, Africa, India. Epoche e luoghi differenti messi a confronto per raccontare l’evoluzione della fotografia di Bailey, le trasformazioni dello show business e del mondo dell’arte lungo i decenni illustrate attraverso il continuo avvicendarsi di nuove icone e nuovi divi. Nelle immagini di Bailey lo stile e il contenuto sembrano fusi in una cosa sola, quello sguardo in macchina sempre offerto dalle migliaia e migliaia di soggetti ritratti. “Qual è la caratteristica fondamentale di un ritratto?”, è stato chiesto a Bailey in un’intervista di qualche anno fa. “Il semplice fatto che ci sia qualcuno consapevole di essere fotografato in quel preciso momento”, la sua risposta.
David Bailey, Bailey’s Stardust
National Portrait Gallery
Londra
6 febbraio – 1 giugno 2014

Kate Moss di David Bailey, 2013. © David Bailey.

Mick Jagger di David Bailey, 1964. © David Bailey.

Damon Albarn di David Bailey, 2007. © David Bailey.

‘Hound Dog Dolly’ (Karen Sharman) di Bailey, 2004. © David Bailey.

Francis Bacon di David Bailey, 1983. © David Bailey.

Dalla serie Nagaland di David Bailey, 2012. © David Bailey.

Roy Shaw di David Bailey, 2002. © David Bailey.

Autoritratto di David Bailey, 1957. © David Bailey.