16 Giugno 2014
Lo sanno bene gli ingegneri: unire due punti attraverso un elemento in sospensione, senza che questo fletta, può essere un compito molto complesso. La sua complessità, inoltre, aumenta con la distanza tra i punti medesimi. Il tavolo 25 funziona esattamente come il più ardito tra i ponti infrastrutturali. Fattorini+Rizzini+Partners l’hanno progettato risolvendo una sfida tra le più difficili: mantenere lo stesso spessore minimo di 25 mm, da cui esso prende il nome, per una lunghezza che arriva sino a 3.50 metri. Una “gittata” tra le gambe del tavolo che viene raggiunta grazie a un sofisticato sandwich di materiali altamente performanti, tra cui alluminio e carbonio. La stratificazione e la sinergia tra i materiali creano il magico effetto finale di questo piano che è come un foglio sottile sospeso tra punti di appoggio altrettanto esili e lineari. Prodotto da Desalto e recentemente insignito del Compasso d’Oro, 25 dimostra come la tecnologia più consapevole possa essere gestita con eleganza, senza affidarsi agli esibizionismi muscolari cui a volte ricorre il linguaggio hi-tech.