2 Luglio 2014
Ogni volta che una nuova sedia viene messa in produzione, la domanda è inevitabile: ne avevamo davvero bisogno? A giustificare l’esistenza della nuova Rival di Konstantin Grcic per Artek non è tanto un motivo puramente estetico, bensì la sfida nell’uso di materiali antichi trattati con tecnologie e modalità contemporanee. Il materiale prescelto non poteva che essere il legno di betulla, simbolo di Artek e del design finnico. La novità sta nel fatto che qui è presente in due varianti di consistenza e trattamento: il massello usato per le gambe conferisce al legno un aspetto quasi plastico, mentre i braccioli, lo schienale e la base in laminato assumono un effetto più tradizionale e industriale. A completare il campionario materico è il rivestimento in tessuto della seduta imbottita che si avvale di un’ampia gamma di colori, texture e pattern. Per questa ragione il designer parla di “grammatica della costruzione”, sottolineando il grado di coinvolgimento tecnico nell’uso di un ampio range di materiali, tecniche e soluzioni di giunzione. Tutto ciò rende questa seduta un esempio di capacità strutturali che motivano la risposta affermativa alla domanda di apertura.