27 Gennaio 2015
È uno dei “mestieri d’arte” dell’orologeria di tradizione, una forma di alto artigianato di grande valore tecnico oltre che estetico: la “scheletratura” prevede l’eliminazione di quanto più metallo possibile dai componenti del movimento, senza comprometterne la funzionalità, per ottenere uno spettacolare effetto traforato. Una lavorazione che richiede perizia, precisione, pazienza: la difficoltà sta non solo nelle dimensioni minuscole degli elementi da rifinire con lime e seghetti, ma anche nella capacità di compensare le inevitabili deformazioni subite da ogni singolo pezzo. Perfetta sintesi tra affidabilità e decorazione è il Malte Tourbillon Squelette di Vacheron Constantin: costato ai tecnici della Manifattura più di 500 ore di progettazione, ha il movimento meccanico a carica manuale dalla struttura architettonica, con ponti, platine e ruotismi non solo scheletrati, ma anche incisi a mano, a bulino, con motivi geometrici. Altre caratteristiche notevoli: è un calibro “di forma” (cioè non è rotondo, ma rispecchia il profilo tonneau della preziosa cassa in platino), dotato di dispositivo tourbillon (una delle maggiori complicazioni orologiere), e riporta anche l’indicazione dell’autonomia e della data a lancetta. In più, il Malte Tourbillon Squelette rispetta i canoni costruttivi imposti dal Punzone di Ginevra (una prestigiosa certificazione di qualità). Un piccolo capolavoro.