17 Marzo 2015
Le regole del gioco
Fondazione Achille Castiglioni
A cura di Luca Lo Pinto, direzione artistica Edoardo Bonaspetti
Milano
21 febbraio > 11 aprile
Le regole del gioco, curata da Luca Lo Pinto nello studio museo di Achille Castiglioni, star del design italiano del Novecento, è una mostra ricca di stimoli. Le opere di diciotto artisti, italiani e stranieri, si mimetizzano nel salotto, nella sala riunioni, nello spazio di progettazione e nell’archivio dei materiali. Sono state pensate come contrappunto a un percorso inedito di svelamento della vita creativa del designer milanese, che ammicca sorridente in un poster della Flos (azienda partner di molti lavori), celato da una scala, anch’essa un pezzo di storia. A far riverberare questa architettura di aneddoti e oggetti è la figlia Giovanna, che Patrick Tuttofuoco ha trasformato in una scultura vivente confezionandole un abito con il suo ritratto. A proiettarla in una favola fantastica ci ha pensato, invece, Jason Dodge, invitando – si dice – un gruppo di oche a stabilirvisi per un giorno. Céline Condorelli ha scritto frasi ispirate ad amicizia e lavoro collettivo su quattro esemplari di Lampadina (1972) immersi nella quotidianità dello studio; mentre Christoph Meier ha sostituito la mitica lampada da terra Arco (1962) con una sua copia inesatta, trafugata dalla casa dei suoi nonni. Processi, autorialità e invenzione hanno ispirato tutte le opere, convertendo in energia quel timore reverenziale che si ha verso i grandi maestri.

Photos: Giovanna Silva