10 Aprile 2014
BassethoundsFactory è un progetto di upcycling, l’ultima frontiera del riuso di oggetti. È firmato da Annamaria Gallizio e Giovanni Cagnoli. Piccole componenti e oggetti minori provenienti dai contesti più disparati si uniscono a scarti della produzione industriale in un equilibrato gioco di composizione. Ne scaturisce un prodotto artigianale basato su scarti percettivi e ironiche combinazioni che ha il sapore della più pura fantasia infantile. Gli oggetti del catalogo sembrano il bottino di una caccia al tesoro, come nel caso della lampada Mirò, composta da tazzina, mattarelli, stampo per budini e teglia in ceramica; o della RedTail, fatta di raggi di biciclette, foglio di frassino e asta per tende in metallo. Perché “il mondo è pieno zeppo di cose, e ci vuole pure qualcuno che si dia da fare per sapere di che razza siano. Questo è appunto il compito dei cerca-cose” (da Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe, 1958). Dove: Spazio Rossana Orlandi, via Matteo Bandello 14-16.