8 Giugno 2015
80! Molteni
Galleria d’Arte Moderna, Milano
A cura di Jasper Morrison e Francesca Molteni
14 aprile > 30 giugno 2015
Milano
Giustamente orgogliosa dei propri 80 anni di vita, Molteni, una delle aziende simbolo del design Made in Italy, punta di diamante di quel comparto produttivo brianzolo tuttora vitale, ha deciso di festeggiarli alla Galleria d’Arte Moderna di Milano (GAM) con la grande mostra 80! Molteni, allestita da Jasper Morrison. Molteni & C. nasce come laboratorio artigianale nel 1934 a Giussano, su iniziativa di Angelo e Giuseppina Molteni. Nel Dopoguerra, sceglie di meccanizzarsi diventando in poco tempo una realtà industriale autorevole nel campo del mobile, e negli anni Sessanta, complice il boom economico, si rafforza ulteriormente nel settore dell’arredo. Negli anni Settanta allarga il proprio perimetro accorpando tre aziende specializzate nei segmenti dell’ufficio e della cucina (Unifor, Citterio e Dada), e inizia a lavorare nel contract, attività sviluppata fortemente nel decennio successivo, segnato dall’importante sodalizio con Aldo Rossi e Luca Meda. A partire dagli anni Novanta, il Gruppo cresce a livello internazionale (Europa, Asia, Americhe) e avvia collaborazioni con designer di qualità che ne consolidano il prestigio fino ai giorni nostri, sempre sotto la guida della famiglia (caso ormai raro in Italia). È un’avventura straordinaria quella di Molteni, da celebrare. Una storia fatta di tanti prodotti icona a cui la GAM, grazie al dialogo con gli spazi di Ignazio Gardella e le raccolte di Carlo Grassi e Giuseppe Vismara, riesce a dare il giusto risalto. Merito anche delle isole galleggianti ideate da Jasper Morrison a partire dal dettaglio di una libreria disegnata da Gio Ponti: ospitano una selezione di 44 oggetti, raccontati anche in modalità interattiva. L’ingresso al mondo Molteni avviene già dal cortile della GAM, in cui troneggia la sedia Milano rossa in formato gigante, disegnata nel 1987 da Aldo Rossi, autore anche dello scrittorio Carteggio, che si trova alla base delle scale che conducono al secondo piano, dove un rigoroso percorso cronologico presenta i pezzi di alcuni dei più interessanti progettisti contemporanei.
Photos: Mario Carrieri.