Artemide, Empathy

18 Aprile 2013

Il bello delle nuove tecnologie per l’illuminazione è che danno ai progettisti molta più libertà espressiva. Come nel caso della splendida Empathy, lampada disegnata da Carlotta De Bevilacqua per Artemide: un Led circondato da una bolla di vetro trasparente, impercettibile e immateriale. Un tubo sottile conduce la luce all’interno della bolla, che in questo caso è di cristallo, ma potrebbe essere anche in plastica. Sorgente luminosa e corpo della lampada sono separati, dunque sostituibili in qualsiasi momento.

Empathy Artemide Empathy Artemide Empathy Artemide

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Roberta Mutti

Sta a cavallo fra l’Italia, il Belgio e il Sud Est Asiatico, e a volte cade. A chi le chiede di cosa si occupa, risponde: faccio cose, vedo gente. Scrive di “mobiletti” da vent’anni e non si è ancora stancata, nonostante tutto. Tempo libero non ne ha, e nemmeno le interessa. Le basta non dover andare nello stesso ufficio tutti i giorni. Frequenta persone improbabili, e collabora a Klat per questo.


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