21 Dicembre 2015
I Tropici come avamposto della progettazione architettonica, teatro ideale per sperimentare le più avanzate soluzioni ingegneristiche e tecnologiche, oltre che per mettere in scena le creazioni più spettacolari di arredatori e designer. Questa è la prima considerazione che si fa sfogliando le 304 pagine del volume Living Under the Sun. Tropical Interiors and Architecture, curato da Michelle Galindo, Robert Klanten, Sofia Borges e Sven Ehmann: una raccolta fotografica ragionata di case meravigliose costruite a latitudini tropicali. Dalle spiagge del Centro America alle giungle del Sud-Est asiatico, dal Brasile alla Thailandia, dall’America Latina all’Australia, una rassegna di ville, atelier e rifugi di lusso progettati da talenti internazionali. Tra gli altri: i brasiliani Paulo Mendes da Rocha, già vincitore del premio Pritzker, e Isay Weinfeld, gli australiani Klopper & Davis, i ciprioti Kythreotis Architects, gli indiani SPASM Design Architects o lo studio cileno Pezo von Ellrichshausen. Tutti gli edifici parlano di eccellenza costruttiva e inventiva. E se il fil rouge è sempre la simbiosi tra abitato e scenari naturali fuori dall’ordinario, le soluzioni non smettono mai di stupire, perché la volontà di mediare tra tradizione e innovazione risponde a fattori e stimoli sempre diversi. Forte, in tutti i progetti, è l’intenzione di adattare tecniche locali e di usare materiali autoctoni: come nella casa a Santo Domingo, firmata da Joaquín Torres di A-cero, rivestita di Coralina, una pietra estratta da barriere inattive e in grado di mantenere il fresco anche sotto il sole più intenso; o nella House Cast in Liquid Stone di SPASM, costruita con un composto di acqua, sabbia, cemento e una pietra basaltica locale che consente all’abitazione di mimetizzarsi nel paesaggio; o ancora nella Redux House, realizzata da Marcio Kogan dello Studio MK27 nella periferia di São Paulo, e strutturata attorno a un patio centrale che favorisce la ventilazione naturale, utilizzando materiali a chilometro zero: argilla per le tegole, legno per i soffitti e per i divisori degli ambienti interni. Tanti esempi virtuosi che ci parlano di quando l’architettura si mette al servizio del benessere e del vivere in armonia con la natura. Pubblicato da Gestalten.