Ugo La Pietra
Triennale, Milano

15 Gennaio 2015

Ugo La Pietra, Progetto disequilibrante / Disequilibrating Design
Triennale Design Museum
A cura di Angela Rui
Milano
26 novembre 2014 > 15 febbraio 2015

Più che un’antologica è una “cosmologica” la mostra che il Triennale Design Museum di Milano ha dedicato a Ugo La Pietra. Un’esposizione che mette in scena il lavoro di un sovversivo del progetto, dipanandolo come un racconto dove il protagonista riveste più ruoli nell’ambito di una indagine serrata sulla realtà. Nel lavoro di La Pietra è fondamentale il rapporto individuo-ambiente, sviscerato attraverso molteplici chiavi e dimensioni: dall’oggetto alla funzione analizzata in senso critico più che formale. Una relazione “dove per ambiente non si considera mai il fattore strettamente urbano o ecologico, ma la fenomenologia della realtà, amplificando il significato non solo del contesto progettuale, ma dell’intero bagaglio emotivo, antropologico, esistenziale del nostro stare nel mondo“, spiega la curatrice Angela Rui. Indagatore del progetto a 360°, La Pietra appartiene alla stagione radicale, di cui porta con sé il virus benefico della trasversalità. Più di mille le opere in mostra, variegate nei materiali e nelle tipologie: citazioni testuali, fumetti, video, manufatti, installazioni che testimoniano il carattere pionieristico di tanti temi di ricerca dell’autore: dall’architettura effimera al design socio-urbano, dall’identità locale-artigianale alla contaminazione con modalità tipiche dell’arte – performance e happening prima di tutto. Una sperimentazione che oggi assume un significato che va oltre il valore del documento storico e abbraccia gli interrogativi aperti di un mondo industriale post-fordista, ricollegando le ipotesi e gli azzardi di allora con l’ansia di una soluzione dei giorni nostri. Un modo per riflettere sulla crisi come condizione dilatata della nostra contemporaneità, più che come fenomeno temporaneo. Una tensione tra alfa e omega dove il ruolo del progetto di La Pietra è stato e resterà quello di disequilibrare più che di risolvere.

Ugo La Pietra, Diagramma Immersione “Colpo di vento (una boccata d’ossigeno)”, 1970. Courtesy Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Diagramma Immersione “Colpo di vento (una boccata d’ossigeno)”, 1970.
Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Il Commutatore, 1970. Courtesy Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Il Commutatore, 1970. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Abitare è essere ovunque a casa propria, performance, Linz (Austria), 1979. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Abitare è essere ovunque a casa propria, performance, Linz (Austria), 1979. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Amore Mediterraneo, 2000. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Amore Mediterraneo, 2000. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, “Libro Aperto: Territori”, realizzato nel Laboratorio Studio Ernan Design, Albissola, 2004. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, “Libro Aperto: Territori”, realizzato nel Laboratorio Studio Ernan Design, Albissola, 2004. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, La Casa Telematica: Soggiorno, (mostra curata con Gianfranco Bettetini e Aldo Grasso), Fiera di Milano, 1982. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, La Casa Telematica: Soggiorno, (mostra curata con Gianfranco Bettetini e Aldo Grasso), Fiera di Milano, 1982. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Tavolo giardino, 1984. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Tavolo giardino, 1984. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Negozio Mila Schön, Roma, 1973.

Ugo La Pietra, Negozio Mila Schön, Roma, 1973.

Ugo La Pietra, Credenza neoeclettica. Realizzato da LEGEND srl (Tezze sul Brenta, VI), 1988. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Credenza neoeclettica. Realizzato da LEGEND srl (Tezze sul Brenta, VI), 1988. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Casa per uno scultore, 1960. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Casa per uno scultore, 1960. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Il Monumentalismo, 1972. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.

Ugo La Pietra, Il Monumentalismo, 1972. Courtesy: Archivio Ugo La Pietra.


Domitilla Dardi

Indecisa tra la storia dell’arte e quella dell’architettura, incontra alla fine del secolo scorso il design e da allora non lo molla più. Ama avere a che fare con tutto ciò che prevede l’uso di ingredienti, la loro scelta, miscelazione, trasformazione: dalla scrittura alla cucina, dalla maglia al progetto, dai profumi ai colori. È curatore per il design al MAXXI e docente di Storia del Design allo IED.


Lascia un commento