Mario Bellini
USA 1972

9 Novembre 2015

Dopo aver dato alle stampe il reportage di Gabriele Basilico in Iran, Humboldt Books pubblica quello di Mario Bellini negli USA. Per realizzare USA 1972, Bellini ha messo mano al prezioso bottino di immagini e appunti, finora inutilizzato, di un viaggio coast-to-coast fatto appunto nel 1972. Agli addetti ai lavori la data parla da sola: in quell’anno apriva al MoMA la mostra Italy: The New Domestic Landscape, curata da Emilio Ambasz. Si trattò della consacrazione internazionale del design italiano, anche perché fu la prima esposizione che il prestigioso museo newyorkese dedicava a un singolo Paese. Era un periodo in cui gli italiani avevano “l’ossessione dell’abitare”, anni in cui, racconta Bellini, “abbiamo cominciato a riflettere sul significato delle cose che occupano, insieme a noi, lo spazio delle nostre case”. E Bellini, tra i progettisti invitati a sintetizzare la propria visione, diede corpo a quell’ossessione con il Kar-a-sutra, il rivoluzionario prototipo di dimora mobile sviluppato con il Centro Ricerche Cassina, e con il suo viaggio alla scoperta dell’American way of life, fatto con Francesco Binfaré e l’artista Davide Mosconi, che doveva costituire il corollario audiovisivo di quella stessa mostra. Armato di una Hasselblad 6×6, Bellini immortalò le tappe di un’esplorazione che lo condusse dall’Arcosanti di Paolo Soleri alle comunità mormoni di Salt Lake City, dalle mobile homes sulla via per San Francisco alle architetture di Frank Lloyd Wright a Chicago, dal lussuoso studio newyorkese di Andy Warhol fino alla villa di Hugh Hefner, il creatore di Playboy. Ma ci fu spazio anche per la gente comune, fotografata sulle strade e nei parchi, o all’interno delle case unifamiliari della media borghesia con tanto di “altarini domestici” colmi di foto, grande cucina e barbecue sul retro. Al team di Bellini l’accesso ai luoghi più privati fu garantito da una lettera di incarico del MoMA, che consentì al gruppo di perseguire una ricerca connotata da totale libertà di movimento. USA 1972 propone un tuffo nostalgico e divertito in una dimensione al tempo stesso vicina e lontana a quella dell’America di oggi, filtrata dall’occhio di un cacciatore di ambienti e vestita dei colori unici delle pellicole degli anni Settanta.

Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972. Mario Bellini, USA 1972.

Mansion di Hugh Hefner, Chicago, Illinois

Mansion di Hugh Hefner, Chicago, Illinois. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Davide Mosconi con la sua Arriflex

Davide Mosconi con la sua Arriflex. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Mobile homes e motor homes

Mobile homes e motor homes. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Studio di Andy Warhol, New York City, New York

Studio di Andy Warhol, New York City, New York. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Central Park, New York City, New York

Central Park, New York City, New York. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Tempio dei mormoni, Salt Lake City, Utah

Tempio dei mormoni, Salt Lake City, Utah. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Marina City e John Hancock Center, Chicago, Illinois

Marina City e John Hancock Center, Chicago, Illinois. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Mobile homes e motor homes

Mobile homes e motor homes. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Comunità hippy “The Source”, Los Angeles, California

Comunità hippy “The Source”, Los Angeles, California. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.

Mansion di Hugh Hefner, Chicago, Illinois

Mansion di Hugh Hefner, Chicago, Illinois. © 1972 Mario Bellini. Courtesy: Humboldt Books.


Loredana Mascheroni

Giornalista, pratica il design da sempre. Appassionata di arte contemporanea e architettura, lavora a Domus dal 1997 dopo un apprendistato decennale in riviste di settore e un esordio come giornalista TV che le ha lasciato un debole per le video interviste. Fa yoga e corre, per sciogliere le tensioni da tablet.


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