Letizia Battaglia
Per pura passione, MAXXI

26 Gennaio 2017

“I poliziotti e gli altri fotografi mi guardavano male e non mi facevano mai entrare nelle scene dei delitti di mafia: non ero credibile con i capelli biondi, gli zoccoli e le gonne a fiori”. Le parole, taglienti e precise, sono di Letizia Battaglia (Palermo, 1935), che il museo MAXXI celebra in questi mesi con una mostra di oltre duecento fotografie, e poi riviste, pubblicazioni, film e interviste. Testimone visiva dei crimini mafiosi e della vitalità siciliana, Letizia Battaglia, di nome e di fatto, è stata fotoreporter per il quotidiano L’Ora di Palermo, politica, editrice, documentarista, nonché prima donna europea a ricevere il prestigioso W. Eugene Smith Grant a New York nel 1985, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. L’esposizione al MAXXI presenta materiali inediti e offre una contestualizzazione potente data da una mappa della città di Palermo (con i luoghi degli attentati e l’indirizzo della casa di Battaglia), cui fa da contrappunto una parete con le prime pagine dei giornali degli anni Settanta-Novanta, con i loro titoli sensazionali e sprezzanti della vita. Battaglia ritrae donne e bambini, personaggi pubblici, ma anche morti, pazzi e corpi sfigurati, con uno sguardo pieno di umanità e stupore. A raccontare la complessità della sua poetica è l’installazione Anthologia, composta da centoventi immagini stampate in grande formato, appese al soffitto del museo e percorribili come una monumentale scacchiera. Rigorosamente in bianco e nero, è sospesa nello spazio e nel tempo, come i volti che la popolano, da Giorgio Boris Giuliano a Ninni Cassarà, dal giudice Cesare Terranova al Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella fino al Generale Dalla Chiesa, a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Letizia Battaglia, con le sue gonne a fiori, non ha mai mancato un appuntamento con la Storia, e oggi, ultraottantenne, nonostante i rischi documentati in mostra da una lettera di minacce sgrammaticata, è ancora qui per raccontarcela.

Letizia Battaglia. Per pura passione
A cura di Paolo Falcone, Margherita Guccione e Bartolomeo Pietromarchi
MAXXI, Roma
24 novembre 2016 – 17 aprile 2017

Letizia Battaglia, L'arresto del feroce boss mafioso Leoluca Bagarella. Palermo, 1980. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, L’arresto del feroce boss mafioso Leoluca Bagarella, Palermo, 1980.

Letizia Battaglia, La conta. Dopo la Processione dei Misteri gli uomini contano i soldi delle offerte, Trapani, 1992. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, La conta. Dopo la Processione dei Misteri gli uomini contano i soldi delle offerte, Trapani, 1992.

Letizia Battaglia, I due Cristi, Palermo, 1982. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, I due Cristi, Palermo, 1982.

Letizia Battaglia, Festa del giorno dei morti. I bambini giocano con le armi. Palermo – 1986. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Festa del giorno dei morti. I bambini giocano con le armi, Palermo, 1986.

Letizia Battaglia, La sposa inciampa sul velo, Casa Professa, Palermo, 1980. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, La sposa inciampa sul velo, Casa Professa, Palermo, 1980.

Letizia Battaglia, Geraci Siculo, 1980. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Geraci Siculo, 1980.

Letizia Battaglia, Via Pindemonte, Ospedale Psichiatrico. Palermo, 1983. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Via Pindemonte, Ospedale Psichiatrico, Palermo, 1983.

Letizia Battaglia, Via Pindemonte, Ospedale Psichiatrico. Palermo, 1983. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Via Pindemonte, Ospedale Psichiatrico, Palermo, 1983.

Letizia Battaglia, Dacia Maraini, nella redazione del Giornale L’Ora s.d. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Dacia Maraini, nella redazione del Giornale L’Ora s.d.

Letizia Battaglia, Gae Aulenti, Torino, 2006. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Gae Aulenti, Torino, 2006.

Letizia Battaglia, Franca Rame alla Palazzina Liberty. Milano, 1974. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Franca Rame alla Palazzina Liberty, Milano, 1974.

Letizia Battaglia, Nella spiaggia della Arenella la festa è finita, Palermo, 1986. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Nella spiaggia della Arenella la festa è finita, Palermo, 1986.

Letizia Battaglia, Pier Paolo Pasolini al circolo Turati, 1972. Courtesy: Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia, Pier Paolo Pasolini al circolo Turati, 1972.


Sara Dolfi Agostini

Curatrice e giornalista, vive tra l’Italia e gli Stati Uniti, ma spesso cambia rotta per visitare musei, biennali e studi d’artista. Specializzata in arte contemporanea e fotografia, è consulente scientifica della Triennale di Milano. Inoltre, ha co-curato il progetto di arte pubblica ArtLine Milano e scritto il libro Collezionare Fotografia (2010, con Denis Curti). Collabora con Il Sole 24 Ore dal 2008.


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