Candela Novembre
Questionnaire

15 Ottobre 2013

Nata e cresciuta in Argentina, Candela Novembre arriva in Italia nel 1997 per fare la modella. Fino al 2003 ha girato il mondo, sfilando e posando per i migliori marchi del fashion system italiano e internazionale: da Marni a Marras, da Pucci a Cavalli, da Kenzo a Vera Wang a tanti altri. Sono anni segnati da un nomadismo intenso e dalla collaborazione con maestri dell’obiettivo del calibro di Bruce Weber, Deborah Turbeville, Michel Comte, Nathaniel Goldberg. Dopo aver fatto base a Parigi, Londra e New York, ora Candela vive a Milano con il  marito Fabio Novembre e le due figlie Verde e Celeste, nate nel 2004 e nel 2008. Si definisce un work in progress, continua ad amare la moda e alterna collaborazioni da modella e stylist a incursioni nella comunicazione digitale per Grazia e per RedMilk. Da non perdere su Instagram.

La canzone che non ti stanchi mai di ascoltare.

Qualsiasi cosa dei Velvet Underground, Blondie, Ike & Tina Turner.

Il film che non ti stanchi mai di vedere.

Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola.

Il libro che ti ha fatto perdere la testa.

Non ti muovere di Margaret Mazzantini.

L’oggetto a cui sei più legato.

iPhone e chiavi, ma solo per ragioni pratiche.

Il tuo luogo prediletto.

L’angolo poltrona di casa mia, con caffè e sigaretta alle 06.45.

Un film di culto che non sopporti.

Requiem for a Dream di Darren Aronofsky.

Un classico della letteratura che non sopporti.

Grandi speranze di Charles Dickens, forse perché ho visto prima il film di Alfonso Cuarón.

L’automobile più bella mai realizzata.

Tutte quelle con la scritta taxi sul tetto. Ho la patente, ma non ho mai guidato.

Il giro del mondo in tre tappe.

Italia, Thailandia, Argentina.

Un artista contemporaneo che ha un futuro assicurato nella storia dell’arte.

Francesco Vezzoli.

Un progettista a cui affidare la costruzione di un luogo fantastico.

Fabio Novembre, perché fa solo cose fuori dal comune.

Uno stilista per una sfilata epocale.

Immagino una sfilata dove tutti gli stilisti lavorano a un’unica collezione. Più epocale di così.

Una persona elegante.

Rossella Jardini, direttore creativo di Moschino.

Una persona inelegante.

Chi indossa ciò che indossa solo per seguire la moda.

A chi consigli di cambiare mestiere?

A chi non è felice del lavoro che fa.

Hai la pessima abitudine di?

Troppo spesso lascio che le mie paure prendano il sopravvento. Poi torno in me.

Di cosa vorresti abusare?

Di film.

A cosa non puoi rinunciare?

Sigarette.

Vorresti essere un campione di?

Problem solving.

L’hotel e il ristorante che stanno in cima alla tua classifica personale.

La casa di mia mamma e mia nonna quando torno in Argentina.

La più grande invenzione di tutti i tempi.

Più di una: caffettiera, Internet, telefono cellulare, medicine, trucco, aerei, etc.

Il personaggio storico a cui sei più grato.

In questo momento sono a letto con la febbre e mi viene in mente Alexander Fleming, lo scopritore della penicillina. Più in generale, sono molto grata a tutti i medici e agli scienziati che nel corso della storia hanno migliorato la vita delle persone con le loro scoperte.


Emanuela Carelli

Fa funzionare Klat, dopo averlo fondato insieme a Paolo. Ha due figli, è graphic designer, ama le sperimentazioni culinarie ed è ragionevolmente certa di una cosa: è la creatività a far girare il mondo. Nel 2020 ha creato il brand Pienosole, perché la ricerca dell’armonia parte delle piccole cose.


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