9 Giugno 2016
La produzione manuale, tipica dell’haute couture, e quella automatizzata, propria invece del prêt-à-porter, vengono spesso considerate realtà distanti e antitetiche, destinate all’incomunicabilità. Ma cosa succede, invece, quando si incontrano? È ciò che ci racconta la mostra Manus x Machina: Fashion in the Era of Technology, in corso al Metropolitan Museum of Art di New York, un viaggio attraverso le creazioni che meglio hanno saputo conciliare i due mondi. Andrew Bolton, già curatore delle acclamate Alexander McQueen: Savage Beauty e China: Through the Looking Glass, firma un progetto ricercato e ambizioso, che ripercorre l’intersezione tra sartoria e macchinari a partire dalle sue origini: la rivoluzione industriale del 19° secolo. L’intento è quello di raccontare la progressiva commistione tra i due ambiti, suscitando una riflessione sui nuovi paradigmi che li definiscono. Il percorso, composto da oltre 170 capi, si snoda sui due piani dell’ala Robert Lehman del museo. A occupare una delle stanze principali è il maestoso abito da sposa realizzato da Karl Lagerfeld per Chanel nel 2014. Si prosegue poi con le creazioni di Balenciaga, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli (Valentino), Christian Dior, John Galliano, Iris van Herpen, Issey Miyake, Miuccia Prada e tanti altri: uno dopo l’altro, i vestiti testimoniano la maestria di chi li ha creati, esponendo al pubblico l’accuratezza e l’attenzione ai dettagli, ma anche quelle minuscole imperfezioni che contribuiscono a rendere unico ogni pezzo. Nelle varie sezioni, le tecniche dell’haute couture vengono affiancate alle nuove frontiere dell’industria tessile: lavorazione della pelle, ricami, merletti e plissettature dialogano così con la stampa 3D, la laminazione, il laser-cut e la saldatura a ultrasuoni, in un susseguirsi di rimandi interni. Più che dare una risposta, l’esposizione lancia un interrogativo su quale possa essere il futuro della moda, ed è l’ennesima dimostrazione di quanto il parallelo tra alta sartoria e opere d’arte non sia così infondato. Che siano poi realizzate a mano o a macchina, poco importa.
Manus x Machina: Fashion in the Era of Technology
A cura di Andrew Bolton
The Metropolitan Museum of Art, Fifth Avenue, New York
5 maggio – 14 agosto