Honstra & Arnold van Bruggen
The Sochi Project

30 Dicembre 2013

Sochi è un microcosmo unico nel cuore della Russia: palme, spiagge e stabilimenti termali gli hanno fatto guadagnare il soprannome di “Florida sovietica”. Ma basta spostarsi di qualche chilometro per ritrovarsi esposti ai venti siberiani. E proprio qui, il prossimo febbraio, si terranno i giochi olimpici. Affascinati da questo contrasto, il fotografo Rob Honstra e lo scrittore Arnold van Bruggen, hanno dato vita a The Sochi Project. An Atlas of War and Tourism in the Caucasus, un grande saggio di slow journalism sul “luogo più strano del mondo dove tenere dei giochi olimpici”. Il progetto (già vincitore del World Press Photo) è un excursus fra zone di conflitto (l’Abcasia è poco lontano, ma anche Cecenia e Ossezia distano meno di 1000 chilometri), turisti abbronzati, bambini col kalashnikov, karaoke e palazzi in stile sovietico. Un ritratto che non è piaciuto alle autorità, tanto che, lo scorso ottobre, a Honstra è stato negato il visto per entrare nel paese e la sua mostra è stata cancellata. Per fortuna, The Sochi Project, oltre a essere un bellissimo libro pubblicato da Aperture, è anche un diario online.

Sochi Project

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