27 Maggio 2014
Per molti è un autentico cult: l’orologio subacqueo professionale per eccellenza, il simbolo del dominio umano sugli abissi. Nato nel 1967, e da allora rielaborato più volte, il Rolex Oyster Perpetual Sea-Dweller quest’anno ritorna in apparenza simile al passato, in realtà profondamente aggiornato nei contenuti. La nuova versione concentra infatti tutte le innovazioni sviluppate dalla Maison e le caratteristiche tecniche più tipiche. A cominciare dall’acciaio 904L, una superlega inossidabile ad alto tenore di cromo e nichel, estremamente dura e difficile da lavorare, ma inattaccabile dalla corrosione. Il quadrante ben leggibile, con indici e lancette a emissione luminescente di lunga durata Chromalight. La lunetta girevole unidirezionale con disco in ceramica Cerachrom e dettagli PVD platino, la corona a vite con tripla impermeabilizzazione Triplock. Fino al bracciale Oyster che si adatta a ogni polso, anche sopra la muta, grazie al sistema di allungamento Glidelock (fino a 20 mm, con scatti di 2) e alla maglia Fliplock (altri 26 mm), con chiusura di sicurezza Oysterlock. Senza dimenticare il movimento automatico, ovviamente di manifattura, la cui precisione è attestata dal Certificato ufficiale di cronometro del COSC. Immutate restano solo l’impermeabilità fino a 122 atmosfere, e la valvola di decompressione che l’ha reso famoso. In vendita da luglio.