Oyster Perpetual Yacht-Master
Rolex

29 Giugno 2015

Torna il Rolex Yacht-Master, dal 1992 un classico della Maison ginevrina. Con la cassa in oro Everose (una lega esclusiva prodotta in house) declinata in due formati: con un diametro di 40 mm e, per la prima volta, di 37 mm, una dimensione adatta anche ai polsi più esili, come quelli femminili. Ma la vera novità sta nel cinturino (inedito, brevettato): in apparenza fatto di “normale” caucciù, in realtà in elastomero, un polimero non meglio definito, ma resistente ai raggi ultravioletti, all’usura e alla corrosione. In più, la cinghia nasconde un’anima metallica, cioè una lamina in nichel e titanio che garantisce massima flessibilità e maggiore robustezza (è praticamente impossibile da tagliare), e sulla superficie interna presenta particolari cuscinetti che offrono il massimo comfort. Entrambe le versioni sono poi dotate di lunetta girevole unidirezionale con top ring in Cerachrom (la speciale ceramica della Casa) dalla finitura opaca, su cui si stagliano numeri e indici in rilievo. Diverso però è il movimento: il modello più grande monta il calibro 3135, quello più piccolo il calibro 2236. Tutti e due, ovviamente, di manifattura, tutti e due a carica automatica, si distinguono anche per la spirale: Parachrome blu nel primo, Syloxi nel secondo – ambedue amagnetiche e realizzate “in casa”, ma quest’ultima è in silicio. Nota bene: l’uno e l’altro hanno superato i test del COSC e ottenuto il certificato ufficiale di cronometro.

Daniela Fagnola

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

Oyster Perpetual Yacht-Master, Rolex.

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