13 Maggio 2014
Il fotografo Simon Menner è entrato negli archivi della Stasi e ha raccolto centinaia di fotografie che ne documentano le attività. Il risultato è il bellissimo Top Secret. Images from the Stasi Archives, una documentazione visiva sull’operato del corpo di polizia segreta della Germania dell’Est durante gli anni della guerra fredda. Uno dopo l’altro, scopriamo agenti che imparano a indossare barbe finte, si travestono da turisti per visitare Berlino Ovest, oppure comunicano con il linguaggio delle mani. Ci sono capitoli dedicati alle perquisizioni delle case, con un repertorio inquietante di scatti sulle vite degli altri: intimità violate, letti da rifare, armadi che nascondono profumi e sigarette, camere di adolescenti, giocattoli, frigoriferi pieni, liste della spesa, appunti appesi alla lavagna e perfino animali domestici. Il volume è un prezioso documento storico e una riflessione visiva sulla sorveglianza e i suoi meccanismi profondi. Pubblicato da Hatje Cantz.

Close Combat. “From a manual for different close combat techniques.”

Transmitting Secret Signs. “Prospective agents were taught how to convey secret signs in this seminar. It is no longer known what the individual signs mean.”

Practicing the Application of Fake Beards.

Accolade of the Phone Surveillance Unit.

Costume Party. “These photographs were taken at a birthday party for a high-ranking functionary.”

From a Seminar for Disguises. “The picture shown here were taken during a seminar in which Stasi personnel were taught how to don a different disguises. The goal of the seminar was to enable Stasi agents to move about in society as inconspicuously as possible.”

From a Handbook of Different Disguises