28 Gennaio 2014
Visionary Dictionary: Beppe Giacobbe from A to Z è uno di quei libri da cui è difficile staccarsi. Gustata una pagina, non si può fare a meno di passare a quella successiva per lasciarsi incantare da una nuova folgorazione visiva. Le illustrazioni di Beppe Giacobbe hanno la forza degli haiku, vanno dritte all’essenza delle cose. Nelle sue tavole, l’atmosfera è rarefatta (dentro c’è Carrà, ma anche la Metafisica, il Surrealismo e la lezione di Saul Steinberg). Il tratto è pulito, la palette oscilla fra il verde bosco, l’azzurro polvere, le mille tonalità del sabbia. Il risultato è un universo fatto di tazze da tè dove nuotano piccoli coccodrilli, ritratti di famiglia su un piatto (con tanto di forchetta e coltello per gustare i “deliziosi parenti”), divani di filo spinato, valigie fatte di nuvole, scrivanie che contengono montagne incantate. Il volume, organizzato proprio come un dizionario visivo, accoglie i contributi di amici e collaboratori. Fra questi, lo scrittore Edgardo Franzosini ripercorre la loro infanzia, trascorsa nel quartiere di Porta Venezia, a Milano, “un posto popolare, dove le prostitute battevano in ciabatte”. Pubblicato da Lazy Dog.