9 Ottobre 2014
Fredun Shapur è una di quelle figure brillanti difficili da inquadrare: è stato un designer di giocattoli, un pensatore vulcanico, un grafico e un illustratore di libri per bambini. Nella sua lunga carriera (è nato a Johannesburg nel 1929) ha lavorato con aziende di tutto il mondo, con cui ha contribuito a rivoluzionare il linguaggio dell’infanzia. Il suo nome appare spesso accanto a quello di Bruno Munari e Charles Eames. Ora, per la prima volta, una monografia ne ripercorre la grande avventura artistica. Dentro, ci sono i progetti di una vita: i giocattoli di legno, gli animali da cucire, i libri astratti, i puzzle multivisione e i Playsack (costumi in carta ignifuga), che lo hanno reso noto al grande pubblico negli anni Sessanta. In appendice, invece, la figlia Mira racconta il processo che portava alla nascita di un nuovo pezzo: ogni volta, il padre entrava in una stanza piena di oggetti, li studiava, li mescolava e poi provava a ricombinarli insieme, fino a quando scoppiava a ridere. “Solo allora li portava da noi: se anche noi ridevamo, sapeva di essere a buon punto”. Pubblicato da Éditions Piqpoq.
Four Faces, 1971. Creative Palythings, USA.
Four-way Jigsaws, 1964. Galt Toys, UK.
Four-way Jigsaws, 1964. Galt Toys, UK.
Four-way Blocks, 1964. Naef, CH.
