7 Luglio 2016
Ci sono tre grandi nomi dietro la Brenta 80 DC, imbarcazione da sogno di cui si è molto parlato negli ultimi mesi: Michael Schmidt, fondatore di Hanse, Brenta Design, con la matita di Lorenzo Argento, e sir David Chipperfield, l’archistar inglese. I tre si sono incontrati per dar vita a uno scafo di 80 piedi voluto dallo stesso Schmidt, che desiderava una barca comoda, da crociera, elegante, spaziosa e contemporanea, ma con un’estetica che evocasse linee più tradizionali. Primo elemento di questa rivisitazione, la tuga con fianchi verticali, appena visibile dall’esterno: una soluzione che offre molti vantaggi, tra cui quello di avere gli oblò che portano luce e migliorano la ventilazione sottocoperta. La coperta si sviluppa su tre livelli, richiamando le caratteristiche delle barche d’altri tempi: se a poppa, dove si trova l’ampia terrazza, la falchetta è alta quasi 60 cm, al centro, accanto alla tuga, ne misura 30, mentre a prua, oltre l’albero, c’è un semplice puntapiedi. La scelta del pozzetto centrale per accogliere gli ospiti a bordo guida l’organizzazione degli spazi interni pensati da Chipperfield: avvolgenti, essenziali e raffinati, alternano il design più pregiato, come le sedie di Franco Albini, a soluzioni di grande classe e praticità, come le maniglie in cuoio sui tientibene a soffitto, o le fettucce, sempre di cuoio, per aprire i cassetti. Veri e propri tocchi d’autore.